La Voluntary Disclosure, meglio conosciuta come Collaborazione Volontaria, è uno strumento offerto dall’Agenzia delle Entrate per i contribuenti di poter rimediare, entro e non oltre il 30 settembre 2015, alla detenzione di patrimoni depositati all’estero denunciando di propria volontà gli obblighi di monitoraggio.
La procedura, come specifica il documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, riguarda anche i contribuenti non destinatari degli obblighi dichiarativi di monitoraggio fiscale: tutti quelli che abbiano quindi, adempiuto legalmente per la regolarizzazione degli obblighi dichiarativi in materia di imposte sostitutive, regionali sulle attività produttive, imposte sul valore aggiunto e sui redditi.
La direttrice dell’Agenzia delle Entrare, Rossella Orlandi, annuncia le statistiche riguardanti le adesioni alla Voluntary Disclosure, mostrando come, nonostante ci siano state richieste basse a maggio 2015, ad oggi risultano oltre 15 mila adesioni e si prospetta, per la data di scadenza, il raggiungimento di oltre 70 mila richieste. Caso a parte, va per la lentezza delle procedure successive: l’80% delle modulazioni sono ferme per cavilli burrocratici o ambigua interpretazioni delle normative.
I contribuenti possono usufruire della Collaborazione Volontaria entro e non oltre il 30 settembre 2015. Inoltre, s0ono comprese tutte le azioni illecite commesse entro tale data.
Puoi richiedere ed aderire alla Voluntary Disclosure puoi compilare il modulo rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e inoltrarlo:
Se vuoi approfondire l’argomento ti lasciamo dei link utili sulla tematica: