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Fattura elettronica verso la PA: l’obbligo dal 31 marzo

Fattura elettronica verso la PA: l’obbligo dal 31 marzo

Fattura elettronica verso la PA - obbligo dal 31 marzo

Uno degli appuntamenti più importanti nel settore della consulenza alle aziende è rappresentato dalla fattura elettronica. Il progetto di una pubblica amministrazione digitale, iniziato ben otto anni fa con la Legge n. 244/2007, ha dato un suo primo riscontro operativo il 06/06/2014 con l’obbligo di fatturazione elettronica nei rapporti tra aziende e ministeri, enti nazionali, agenzie fiscali e di previdenza.

Obbligo di fatturazione elettronica

Il 31/03/2015 diventerà sicuramente una data da ricordare poiché l’obbligo di fatturazione elettronica si estenderà a tutti gli organi della pubblica amministrazione. Tutti i fornitori, con la sola eccezione di quelli residenti all’estero, dovranno dotarsi di un sistema di emissione e conservazione del documento contabile pena il mancato pagamento dell’importo pattuito. Nonostante il nobile obiettivo dello Stato di dotarsi di un sistema in grado di abbattere drasticamente i tempi per il pagamento dei propri debiti, il sistema della fatturazione elettronica, almeno in una fase iniziale rischia di diventare difficilmente gestibile soprattutto da parte dei piccoli fornitori della PA.

Protocolli digitali

Il vero problema è rappresentato da una serie di adempimenti nonché protocolli digitali da rispettare, che, oltre a risultare poco intuitivi rischiano di essere troppo onerosi. La categoria dei commercialisti si è già attivata per fornire un servizio completo, a gestione controllata, per gli adempimenti di composizione, trasmissione e archiviazione del documento contabile.

Documenti contabili

Per comprendere meglio il sistema della fatturazione elettronica è necessario valutare in primis di cosa effettivamente si stratta: “è un documento contabile elaborato in formato digitale, rigorosamente in standard XML (Exstensible Markup Language)”. A livello pratico esistono numerosi software in grado di elaborare direttamente in XML, alternativamente, è possibile una conversione in XML dalla scansione del documento cartaceo (es. da PDF A XML).

Fattura elettronica verso la PA: l’obbligo dal 31 marzo

A questo punto, successivamente a un controllo del documento elaborato, sarà necessario firmare il file tale da certificarne l’effettiva provenienza. La firma digitale dovrà essere apposta dall’emittente della fattura, in alternativa potrà essere firmata dall’intermediario quale il commercialista, nello stesso tempo dovrà rispettare lo standard CNS e contenere un riferimento temporale certo (certificazione della data e dell’ora della firma). Va ricordato a tal proposito che la fattura elettronica non necessita di marcatura temporale.

 

File fattura

Al termine dell’elaborazione e della verifica del file fattura si procederà alla sua trasmissione. L’invio sarà effettuato direttamente a un organo intermedio, lo SDI (Sistema di Interscambio dati) gestito dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un sistema informatico di database di controllo che, riceve tutte le fatture destinata alla PA, effettua i relativi controlli, provvede infine all’invio all’organo interessato. È quindi un “super filtro” tra la pubblica amministrazione e i soggetti fornitori, di natura apparentemente neutra, in effetti capace di acquisire tutti i dati del ciclo di transazioni esistenti e trasmetterli all’anagrafe tributaria che ne farà le dovute verifiche.

La procedura di trasmissione della fattura elettronica a questo punto seguirà una serie di passaggi fondamentali, lo schema che segue sintetizza in modo completo l’iter.

Fattura elettronica verso la PA: l’obbligo dal 31 marzo

Nonostante l’imminente obbligo di fatturazione elettronica verso tutti i soggetti della PA, i dati giunti dall’Agenzia delle Entrate segnalano un alto tasso (circa il 20%) di documenti scartati per errori di forma. È sicuramente il risultato di un processo in alcuni tratti complesso, che risente di un basso livello di standardizzazione delle procedure.

Il contribuente dovrà comunque abituarsi ai nuovi standard considerando anche che, a breve, la fatturazione elettronica sarà estesa a tutte le tipologie di transazioni, comprese quelle tra aziende (B2B).

Il futuro prossimo, a detta di chi scrive, vedrà l’integrazione dello standard XBRL (ad oggi obbligatorio nei bilanci) anche nella fatturazione. Il risultato sarà un pieno controllo da parte dell’Amministrazione Finanziaria, che congiuntamente alla tracciabilità dei pagamenti sarà in grado di monitorare in tempo reale tutti gli acquisti, le vendite nonché i corrispettivi finanziari da essi derivanti.