Importanti novità sul fronte lavoro: grazie ai provvedimenti introdotti dal decreto Milleproroghe viene megllio regolamentato ciò che riguarda il licenziamento e la l’integrazione dello stipendio del dipendente. Si va cosi a sospendere gli effetti della Legge Fornero: nel periodo 2013/2015 era gia stato presa sotto mira dai rispettivi governi ma quest’anno avrebbe portato con se dei problemi di attuazione poiché con le imprese di servizi, in caso di cambio appalto, avrebbe garantito l’assorbimento di tutti i dipendenti. della precedente.
Analizzando il Milleproroghe, notiamo importanti provvedimenti che vanno a tutelare il lavoratore a partire dal 2016: l’abolizione della tassa sui licenziamenti e la proroga dell’integrazione al salario per i contratti di solidarietà, che peraltro, è stata incrementata del 10%.
Il sottosegretario dell’Economia Paola De Micheli sottolinea che sarà prorogata per tutto il 2016, anche l’esonero dal pagamento del contributo di licenziamento in caso di cambio appalto, qual’ora le nuove assunzioni avvengano in osservanza delle clausole sociali od in caso di interruzione del rapporto di lavoro determinato per il completamente dell’attività e la chiusura di eventuali cantieri (nel settore edile). Per ciò che concerne l’integrazione salariale, aumentata del 10% rispetto alla precedente, Paola De Micheli specifica che ha lo scopo di compensare una quota importante della retribuzione ottenuta dai lavoratori (con un massimale di 50 milioni di euro). Lo scopo di tali provvedimenti è eliminare alla base una sorta di imposta sui licenziamenti.