Roberto Petti
Indirizzo
Via dei della Robbia 23 50132 Firenze
Albo
Commercialista iscritto all'Albo di Firenze
Matricola: 1166 sez.A
Contatti
Telefono: 055282837
Email: info@studiopetti.it
Sito Web: www.studiopetti.it
Risposta del 24/04/2014 10:19
Egregio sig.[rimosso], per la redazione della dichiarazione dei redditi, come sopra descritta in modo esaustivo ed esemplare, le propongo il costo di Euro XXX,XX, Iva compresa (euro XXX,XX+Iva XX%). L'importo comprende l'invio telematico della dichiarazione, il calcolo dell'Imu, il calcolo della eventuale contribuzione previdenziale (Gestione Separata Inps?) e la redazione dei modelli di pagamento delle imposte (FXX), indipendentemente dal numero dei modelli compilati (pagamento imposte in unica soluzione, o rateizzato), sino alla redazione degli eventuali acconti di imposte dovuti a novembre XXXX. Per completezza, le evidenzio che qualora i dati relativi alla compilazione della parte relativa alla attività di lavoro autonomo non fossero già consolidati in formato idoneo all'inserimento in dichiarazione (per intendersi, se occorre ancora fare la sommatoria delle fatture emesse per ottenere il totale dei compensi, di quelle di acquisto e degli altri costi deducibili), al suddetto importo andrà aggiunto il costo orario (pari ad Euro XX,XX - Iva compresa; tempo stimato X ora, a meno di notevole mole di documenti da considerare) per il tempo necessario ad ottenere una situazione contabile minimale, che consenta la compilazione del quadro relativo alla parte di lavoro autonomo. Se interessato, o per qualsiasi altra richiesta di chiarimento o dettaglio, la prego di contattarmi per ulteriori accordi tramite email all'indirizzo [rimosso] , oppure al n. XXX.XXXXXX. La prima scadenza di pagamento delle imposte da dichiarazione è al XX giugno p.v., pertanto la pregherei di darmi un eventuale riscontro non oltre il XX maggio, per motivi di programmazione dei carichi di lavoro all'interno dello studio. La ringrazio e la saluto cordialmente. Roberto Petti
Risposta del 25/03/2014 19:21
Egregio sig.[rimosso], trattandosi di una attività di commercio dovrà primariamente iscriversi al Registro Imprese mediante la procedura telematica ComUnica (iscrizione congiunta Ag.Entrate per apertura p.iva, Cciaa, Inps e, ricorrendone i presupposti, Inail). E'da valutare poi se sarà necessario anche presentare in Comune la SCIA, nel caso in cui voglia aprire un punto vendita/sede aperta al pubblico, oppure se disporrà di un locale per la produzione ecc. Quanto all'aspetto fiscale, lei dovrebbe possedere i requisiti per accedere al cd.regime supersemplificato (tassazione irpef X%) o in alternativa al regime delle nuove iniziative produttive (tassazione XX% ma con vantaggi da valutare in caso di presenza di oneri detraibili o deducibili). Il costo della gestione degli adempimenti fiscali (compresa la redazione della sua dichiarazione dei redditi, presumibilmente di medio-bassa difficoltà) è pari ad euro XXX,XX nel caso del regime supersemplificato ed euro XXX,XX nel regime delle nuove iniziative produttive. A questo andranno aggiunti una tantum i costi per la presentazione della/e pratiche anzidette, stimabili in circa XXX/XXX euro, a seconda degli adempimenti da svolgere. Gli importi sono escluso iva XX% , e diritti ComUnica e Scia comunque da corrispondere agli enti interessati. Qualora la proposta fosse di suo gradimento, la invito a contattarmi tramite email [rimosso] . Le propongo comunque un incontro senza impegno presso il mio studio , previo appuntamento tramite email o tel. XXX.XXXXXX, al fine di illustrarle le differenze ed i vantaggi delle varie soluzioni possibili, in questa sede non dettagliabili. Ritengo che al di là del mero aspetto economico, sicuramente importante, la conoscenza personale è la condizione prioritaria che dovrebbe fare da discriminante, in quanto le consente di valutare la qualità della prestazione offerta, ed il grado di personalizzazione che un preventivo, magari molto conveniente, non può assicurare di per sè. Una consulenza costante (spesso sottovalutata, a fronte dei meri adempimenti da svolgere), ha un valore aggiunto che fa recuperare, (in termini di minori imposte dovute adottando comportamenti più vantaggiosi) il più delle volte quelle eventuali differenze tra una proposta e l'altra.
Risposta del 10/03/2014 10:01
gregio sig. [rimosso] Barbe
Risposta del 24/02/2014 18:47
Egregio sig.[rimosso], premesso che sarebbe opportuno conoscere qualche dettaglio in più circa la natura della attività da lei esercitata, per meglio quantificare e rendere attendibile la mia proposta, le evidenzio quanto segue. Come le sarà noto, il regime dei minimi comporta un ridotto svolgimento di adempimenti, sostanzialmente riconducibili alla conservazione delle fatture emesse e ricevute ed alla redazione della dichiarazione dei redditi, a contenuto ridotto (no assoggettamento ad Irap e studi di settore). A seconda della attività esercitata, ed alla numerosità dei documenti da elaborare (una situazione contabile propedeutica per la redazione della dichiarazione va comunque preparata), la mancanza dei registri contabili rende paradossalmente più complesso, in caso di molti documenti da trattare, giungere ai dati da inserire in dichiarazione. Pertanto, nel caso in cui la sua posizione sia effettivamente di scarso rilievo dal punto di vista documentale, allora il compenso che le posso indicare è di Euro XXX,XX + Cassa Prof.le X% + Iva vigente (tutte componenti per lei detraibili Irpef, indipendentemente dal fatto che non rientri nel regime Iva, in quanto minimo), per le seguenti componenti professionali: - Euro XXX,XX per la situazione contabile di fine anno (che serve a fare il punto mediante l'elaborazione di tutti i documenti ricevuti nel corso dell'anno). - Euro XXX,XX per la dichiarazione dei redditi; - Euro XXX,XX per la consulenza tributaria a forfait annuale (che sarà quella che probabilmente apprezzerà di più, perchè comporta la possibilità di interagire col professionista ogni qualvolta le necessiti, nei limiti della ragionevolezza); - Euro XX,XX per la redazione del modello XXX. Se la proposta dovesse risultare di suo interesse, la prego di contattarmi a [rimosso] , oppure allo XXX.XXXXXX. In ogni caso, le propongo un incontro, senza impegno, in data da concordare, in quanto riterrei opportuno, nel suo interesse, comprendere le sue necessità più in dettaglio ed - eventualmente - suggerirle un “inquadramento” più confacente alla sua situazione. Col regime dei minimi, ad esempio, le è preclusa la detrazione di alcune spese personali (se esistono). Mi permetta infine di affermare che la quantificazione economica di una prestazione professionale, anche se di indubbio valore discriminante, non può da sola costituire la base di un proficuo e personalizzato rapporto. Cordiali saluti Roberto Petti
Risposta del 24/02/2014 12:09
Egregio sig.[rimosso], gli adempimenti fiscali di una attività del suo tipo sono i seguenti: - Contabilità: tenuta contabilità (semplificata, quindi registri fatture/corrispettivi, Iva acquisti con annotazione altri costi, registro beni strumentali, situazione contabile annuale); - Dichiarazioni: modello Unico (dichiarazione Irpef, compresa la parte personale – mutui, spese sanitarie, di ristrutturazione ecc.; dichiarazione Iva; Studi di settore), modello Irap, modello XXX; - Altre comunicazioni : comunicazioni dati Iva, elenco clienti/fornitori (cd. “spesometro”); - Gestione INPS commercianti (calcolo contributi dovuti) , INAIL, diritto annuale CCIAA/Registro Imprese; - Modelli FXX di versamento imposte e contributi (da concordare se l’addebito deve essere effettuato dal commercialista o da lei, stante comunque l’obbligo vigente di provvedere telematicamente con home banking e non di persona presso uno sportello bancario/postale); - Consulenza fiscale annuale (X incontri/anno per monitoraggio, consultazioni telefoniche/email al bisogno, con modalità in dettaglio da concordare). La consegna della documentazione può avvenire anche in formato elettronico. Sono escluse altre prestazioni non citate o ipotizzabili al momento (a titolo esemplificativo: comunicazioni Intra-UE, commercio con paesi “black-list”- cd. “paradisi fiscali”, e-commerce ecc.,), e gli adempimenti personali, indipendenti cioè dall’attività svolta (es. IMU, registrazione/rinnovi di contratti di locazione legati all’eventuale possesso di immobili dati in affitto). Per quanto riguarda l’IMU, se lei possiede solo l’abitazione principale ed una pertinenza, questo adempimento viene ricompreso tra quelli sopra indicati. Per tutto quanto sopra indicato, il compenso applicabile è pari ad Euro X.XXX,XX, oltre X% cassa previdenza ed Iva vigente al momento del pagamento (oggi XX%) da corrispondere con rateazione da concordare (mensile, bimestrale, semestrale, a discrezione), con validità annuale, senza tacito rinnovo, se lo desidera. Se desidera un dettaglio del compenso, può considerare Euro XXX,XX per la tenuta della contabilità, Euro XXX,XX per la consulenza fiscale annuale (che probabilmente sarà quella che si ritroverà a richiedere ed apprezzare maggiormente), ed Euro XXX,XX per i restanti adempimenti (dichiarazioni, comunicazioni e versamenti). Se la proposta dovesse risultare di suo interesse, la prego di contattarmi a [rimosso] , oppure allo XXX.XXXXXX. In ogni caso, le propongo un incontro, senza impegno, in data da concordare, in quanto riterrei opportuno, nel suo interesse, comprendere le sue necessità più in dettaglio ed eventualmente suggerirle un “inquadramento” più confacente alla sua situazione. Mi permetta di affermare che la quantificazione economica di una prestazione professionale, anche se di indubbio valore discriminante, non può da sola costituire la base di un proficuo e personalizzato rapporto. Cordiali saluti Roberto Petti
Risposta del 05/02/2014 12:34
Caro [rimosso], la sua richiesta, come formulata, non mi consente di poterle offrire delle delucidazioni in questa sede. Pertanto, la prego di contattarmi allo XXX.XXXXXX e la richiamerò, in caso di mia assenza, prima possibile, oppure mi invii a [rimosso] le seguenti informazioni: - attività svolta; - volume di affari; - tipologia contabilità (contribuente minimo - quindi escluso da dichiarazione Iva, Irap e studi di settore, oppure in contabilità semplificata e quindi soggetto ad Iva e studi di settore da inserire in dichiarazione dei redditi). Buona giornata Roberto Petti
Risposta del 22/01/2014 12:50
Egregio sig.[rimosso], gli adempimenti fiscali da svolgere a regime (una volta cioè che ha concluso l’iter di apertura del negozio) , relativi ad una annualità di imposta, saranno i seguenti: - Contabilità: tenuta contabilità (in ipotesi semplificata, quindi registri fatture/corrispettivi, Iva acquisti con annotazione altri costi, registro beni strumentali, situazione contabile annuale); - Dichiarazioni: modello Unico (dichiarazione Irpef, compresa la parte personale – mutui, spese sanitarie, di ristrutturazione ecc.; dichiarazione Iva; Studi di settore), modello Irap, modello XXX; - Altre comunicazioni : comunicazioni dati Iva, elenco clienti/fornitori (cd. “spesometro”); - Gestione INPS commercianti (calcolo contributi dovuti) , INAIL, diritto annuale CCIAA/Registro Imprese; - Modelli FXX di versamento imposte e contributi (da concordare se l’addebito deve essere effettuato dal commercialista o da lei, stante comunque l’obbligo vigente di provvedere telematicamente con home banking e non di persona presso uno sportello bancario/postale); - Consulenza fiscale annuale (X incontri/anno per monitoraggio, consultazioni telefoniche/email al bisogno, con modalità in dettaglio da concordare). La consegna della documentazione può avvenire anche in formato elettronico. Ammesso che abbia già valutato l’ipotesi del ricorso a regimi fiscali più favorevoli rispetto a quello che cita (quindi regime delle nuove iniziative produttive, o “superminimi”), ed in assenza di altri dati, la proposta che le sottopongo è parametrata su un volume di affari annuale non superiore ad Euro XX.XXX,XX ed ad un numero di fatture di acquisto annuali non superiori a XXX. Sono escluse altre prestazioni non citate o ipotizzabili al momento (a titolo esemplificativo: comunicazioni Intra-UE, commercio con paesi “black-list”- cd. “paradisi fiscali”, e-commerce ecc.,), e gli adempimenti personali, indipendenti cioè dall’attività svolta (es. IMU, registrazione/rinnovi di contratti di locazione legati all’eventuale possesso di immobili dati in affitto). Per quanto riguarda l’IMU, se lei possiede solo l’abitazione principale ed una pertinenza, questo adempimento viene ricompreso tra quelli sopra indicati. Per tutto quanto sopra indicato, il compenso richiesto è pari ad Euro X.XXX,XX, oltre X% cassa previdenza ed Iva vigente al momento del pagamento (oggi XX%) da corrispondere con rateazione da concordare (mensile, bimestrale, semestrale, a discrezione), con validità annuale, senza tacito rinnovo. Se desidera un dettaglio del compenso, può considerare Euro XXX,XX per la tenuta della contabilità, Euro XXX,XX per la consulenza fiscale annuale (che, mi creda, sarà quella che si ritroverà a richiedere ed apprezzare maggiormente), ed Euro XXX,XX per i restanti adempimenti (dichiarazioni, comunicazioni e versamenti). Se la proposta dovesse risultare di suo interesse, la prego di contattarmi a [rimosso] , oppure allo XXX.XXXXXX. In ogni caso, le propongo un incontro senza impegno, in data da concordare, in quanto riterrei opportuno, nel suo interesse, comprendere le sue necessità più in dettaglio, verificare se gli adempimenti preliminari sono stati svolti tutti, ed in modo corretto, ed eventualmente evidenziarle un “inquadramento” più confacente alla sua situazione. Mi permetta di affermare che la quantificazione economica di una prestazione professionale, anche se di indubbio valore discriminante, non può da sola costituire la base di un proficuo e personalizzato rapporto. Cordiali saluti Roberto Petti
Risposta del 11/01/2014 09:59
Egregio sig. [rimosso], per rispondere compiutamente alla sua richiesta, visto che desidera legittimamente una prestazione onnicomprensiva, mi occorrerebbe qualche dato ulteriore. Pertanto, la prego di indicarmi almeno: - tipologia di attività professionale; - tipologia gestione previdenziale (iscrizione Ordine, INPS gestione separata, ecc.); - se è soggetto IRAP o ritiene di esserne escluso; - se corrisponde pagamenti ad altri professionisti (con necessità conseguente di redigere il mod.XXX); - n. presunto o medio delle fatture emesse e di quelle ricevute; - eventuali prestazioni accessorie (ad es. nel caso di immobili di proprietà: calcolo IMU/IUC, TARI/TARES, gestione di eventuali contratti di locazione, ecc.); - se desidera che il pagamento delle imposte venga effettuato dal commercialista tramite i canali telematici della Agenzia delle Entrate, oppure se provvede lei tramite proprio home banking, sulla base della delega di pagamento fornita dallo studio. Per definire infine il grado di complessità della sua dichiarazione dei redditi, mi dovrebbe cortesemente indicare se percepisce altri redditi (non importa specificarli), se ha immobili da inserire in dichiarazione e se esistono lavori di ristrutturazione edilizia/risparmio energetico da far valere. Cordiali saluti Roberto Petti
Risposta del 11/01/2014 10:11
le sig.ra Facce
Risposta del 08/01/2014 23:30
Signore, non