Luigino Bonaccorsi
Indirizzo
Via Sant'Andrea 56127 Pisa
Albo
Commercialista iscritto all'Albo di Pisa
Matricola: 1969
Contatti
Telefono: 050540214
Email: luigino@bonaccorsipisa.it
Sito Web:
Risposta del 25/11/2016 08:59
Non so se sono delle sua Zona, ma siccome le distanze chilometriche si colmano con l'elettronica, mi va di mettermi a disposizione. Quale associazione vuol costituire: di volontariato, culturale, sportiva? Ci telefoni e ne parliamo. E auguri. Studio Bonaccorsi
Risposta del 03/10/2016 11:39
Buongiorno. Ci è difficile rispondere senza sapere che tipo di attività svolge la sas, in termini sia di responsabilità per i valori trattati, sia di documenti da registrare, di adempimenti periodici da svolgere e di consulenza relativa. Senza alcun impegno Lei può contattarci per fissare un appuntamento. Cordiali saluti.
Risposta del 06/09/2016 12:14
Buongiorno, Il regime fiscale agevolato spetta ai contribuenti che non superano determinate soglie di ricavo. In particolare per i professionisti la soglia è di XX.XXX euro. Per godere del regime agevolato è sufficiente indicare in fattura il corretto riferimento normativo. Dal momento che ha stipulato un contratto con una amministrazione pubblica è tenuta alla trasmissione elettronica delle fatture (Non si tratta di scannerizzare la fattura, ma di utilizzare software dedicati alla fatturazione e all'invio). Vista la vicinanza allo studio (Via S. Andrea n. XX) La invito a farci visita per approfondire la questione. Cordiali saluti Dott. Francesco Mariotti Studio Bonaccorsi
Risposta del 27/07/2016 16:04
Noi preferiamo aprire la partita IVA solamente dopo avere impostato con il nuovo cliente un ragionamento a XXX gradi sull'attività che lui vuole svolgere e su ciò che noi possiamo fare per lui. Temiamo che altrimenti si creino degli equivoci. Ci faccia sapere se desidera essere assistito da noi nella attività. Cordiali saluti, Studio Bonaccorsi.
Risposta del 28/07/2016 11:19
Esatto. Però le imposte dovevano essere versate, al più tardi e con uno X,XX% di maggiorazione, entro il XX luglio u.s. Il ritardo si può sanare con un "ravvedimento operoso". Se vuole essere assistito da noi sa come fare. cordiali saluti. STUDIO BONACCORSI LUIGINO PISA.
Risposta del 19/07/2016 17:16
Generalmente l'attività viene svolta in forma artigianale. Pertanto, viene richiesta l’iscrizione nell’Albo delle imprese artigiane presso la CCIAA territorialmente competente, entro XX giorni dall'avvio, nonché all’iscrizione presso il Registro delle Imprese. Possono esercitare l'attività in questione i soggetti che posseggono i requisiti richiesti per l'iscrizione all'Albo delle imprese artigiane. Inolte sono richiesti requisiti tecnico – professionali. L'avvio dell'attività è soggetta alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) ad efficacia immediata, utilizzando l'apposita modulistica che viene compilata in regime di autocertificazione (art. XX Legge X/X/XXXX, n. XXX), tramite lo Sportello Unico per le Attività produttive SUAP. Potrebbe essere necessario rispettare le norme in materia di: - sicurezza antincendio ; - sicurezza sui luoghi di lavoro ; - ambiente . La richiesta dell'attribuzione della partita IVA va fatta all'Agenzia delle Entrate mediante la presentazione di apposita dichiarazione entro XX giorni dall'inizio dell'attività o dalla costituzione della società. Dovrà essere scelto il regime regime contabile da adottare.I regimi contabili attualmente disponibili sono i seguenti: - regime ordinario ; - regime semplificato ; - regime forfetario per i contribuenti minimi . Chi esercita tale attività è soggetto all'iscrizione INPS – gestione IVS, ed al versamento dei relativi contributi previdenziali in relazione allo svolgimento dell’attività commerciale. Inoltre, il titolare dell'impresa commerciale deve provvedere a presentare denuncia di esercizio all’INAIL competente al fine di assicurare se stesso, i suoi collaboratori e i suoi dipendenti contestualmente all'inizio dell'attività. Cordiali saluti. Studio Dott. Luigino Bonaccorsi
Risposta del 29/06/2016 17:10
In genere riceviamo richieste per la tenuta della contabilità, ed in tal caso l'apertura della posizione viene offerta gratuitamente. Se non è interessato ad allacciare un rapporto duraturo con questo studio Le consiglio un altro professionista. Cordiali saluti. LB
Risposta del 23/06/2016 16:58
Partendo di fondo: Se le due attività richiedono due diversi modi di determinare e versare trimestralmente l'IVA occorrono due diverse partite IVA. Se le attività sono simili, svolte nel medesimo locale probabilmente non sono "diverse" tra loro ma può essere che l'una sia prevalente, e ad essa si deve riferire il codice ATECO, e l'altra secondaria. Non si può detrarre un costo dall'imposta, ma si deve detrarre ogni costo dell'impresa dai relativi ricavi, e sulla differenza (sul valore aggiunto ai fini iva/sul reddito ai fini irpef) pagare le imposte. Infine, se fa tutto da sé, senza soci, perché vuol fare una società? E se siete in due, perché fare un'impresa individuale? Cordiali saluti, e se crede mi chieda un preventivo per l'amministrazione della sua attività: la "lezione" è gratis. LB
Risposta del 03/06/2016 17:11
Buongiorno. Occorrerebbe conoscere qualche elemento in più, per formulare un preventivo adeguato al probabile lavoro da svolgere per assistere il cliente. Per esempio il volume di affari dichiarato per gli ultimi anni. O il numero delle fatture emesse. Si resta quindi a disposizione per un eventuale rapporto diretto, senza alcun impegno reciproco fino al termine dell'istruttoria. Cordiali saluti dallo Studio Bonaccorsi di Pisa.
Risposta del 16/02/2016 17:17
Per la tenuta della contabilità durante l'anno, e l'assistenza nei vari adempimenti fiscali periodici, possiamo contenere il compenso in XXX euro mensili, oltre il CAP X% e l'IVA correlata. La forma societaria richiede poi a fine esercizio l'elaborazione del bilancio e degli altri atti dichiarativi da fatturare a parte. Resto a disposizione. Cordiali saluti, Studio Bonaccorsi