Dott. Massimo Angeletti
Indirizzo
Roma Piazza Cavour 17 - Ciampino (RM) Via Antonio Vivaldi 13 00147 Roma
Albo
Commercialista iscritto all'Albo di Roma
Matricola: AA_003536
Contatti
Telefono: 3356225109
Email: studio@massimoangeletti.it
Sito Web:
Risposta del 18/05/2023 00:21
Buonasera [rimosso], le associazioni posso costituirsi con scrittura privata o con atto pubblico. Nel primo caso i costi sono solo quelli per bolli ed imposta di registro, per cui mediamente circa XXX€ e non è strettamente necessaria l'assistenza di un professionista. Nel secondo caso, invece, l'atto è redatto a cura di un Notaio ed il costo complessivo è stimabile nell'ordine di X.XXX-X.XXX€. La differenza tra i X metodi di costituzione afferisce unicamente alla possibilità di acquistare bene immobili, operazione consentita solo laddove la costituzione sia avvenuta con atto pubblico. Identico tutto il resto. L'assistenza professionale per la costituzione di un'associazione con scrittura privata e quindi, la stesura dello statuto sociale, gli adempimenti e oneri di costituzione, nonché l'attribuzione della partita IVA e l'impianto della gestione contabile è stimabile orientativamente intorno ai X.XXX€. Quando un'associazione svolge attività commerciale è necessario richiedere l'attribuzione della partita IVA e da quel momento gli oneri, gli adempimenti e le incombenze a cui soggiace l'un ente associativo, sono i medesimi di qualunque altra impresa commerciale. Per cui obblighi di fatturazione, gestione contabile e dichiarativi fiscali. Il regime contabile adottato e il volume dell'attività commerciale sviluppata, sanciscono i potenziali range di costo per la relativa assistenza professionale, che conseguentemente, non è stimabile in assenza dei parametri minimi di riferimento. L'attività associativa istituzionale, invece, non prevede obblighi amministrativi esterni ma, solo quelli di rendicontazione interna a favore dei soci, così come disciplinata e prevista dal proprio statuto. In questo caso non è prevista una figura di assistenza professionale, potendosi provvedere in autonomia. A disposizione per quant'altro. Massimo Angeletti
Risposta del 31/10/2020 13:23
Buongiorno, la Sua attività non ha delle rilevanti particolarità rispetto ad altre attività di lavoro autonomo, professionale ed artistico, ciò nonostante, Le faccio presente che il mio Studio ha avuto modo di curare, così come tutt'ora, aziende, professionisti ed artisti operanti nel settore cinematografico e dello spettacolo in genere. Segnatamente, attività quali: post produzione audio, effetti speciali, regia, attori, autori, operatori tecnici, costumiste, etc. Ciò detto, in assenza di uno specifico quesito. resto a Sua disposizione per fissarle un appuntamento presso il mio studio. Molto cordialmente Massimo Angeletti
Risposta del 15/01/2020 17:18
Un preventivo fatto in questa maniera, senza alcuna indicazione e analisi, lascia il tempo che trova. Comunque, il mio studio è in grado di offrire il servizio richiesto ad una cifra variabile tra XX e XX€ per ciascun modello. A disposizione per qualsivoglia valutazione ed analisi soggettiva. Massimo Angeletti
Risposta del 06/12/2019 22:36
Sono a Sua disposizione Dott. Massimo Angeletti [rimosso] , [rimosso] , mi faccia sapere di quali informazioni o indicazioni ha bisogno, ovvero se ha piacere di incontrarmi in persona. Il mio studio è in zona Roma EUR (Studio Angeletti & Gentilini - Via Carlo Conti Rossini n. XX - XXXXX Roma - tel. X [rimosso] XX ra - fax X [rimosso] XX - ) ma, abito ad Albano Laziale, per cui non avrei difficoltà a venirla a conoscere di persona presso la Sua sede. Molto cordialmente
Risposta del 26/11/2019 12:37
Buongiorno sig [rimosso] , La ringrazio di avermi contattato e spero di essere in grado di soddisfare le Sue aspettative. Esercito la professione ormai da XX anni, il mio studio è a Roma, in zona Piazza dei Navigatori, mentre io già da qualche hanno mi sono trasferito ad Albano Laziale, dove risiedo. Sono a Sua disposizione per valutare le Sue problematiche ed esigenze, potendola incontrare nella situazione che più riterrà comoda, ossia, presso il mio studio, presso la Sua azienda, in zona Castelli Romani, ovvero anche solo telefonicamente. Ritengo Lei abbia contezza dei miei recapiti ma, quantomeno per comodità, le lascio il mio cellulare [rimosso] , ferma restando la possibilità di contattare direttamente la segreteria del mio studio per un appuntamento o per essere ricontattato. Nella speranza di fare quanto prima la Sua conoscenza in persona, La saluto molto cordialmente. Massimo Angeletti
Risposta del 07/11/2019 12:44
Buongiorno e piacere di fare la sua conoscenza. Sono a sua disposizione per esaminare l'esigenza in ogni caso, le anticipo volentieri qualche linea generale sulla tassazione dei redditi di lavoro prodotti all'estero. Tranne diversi trattamenti operanti in base ai singoli accordi bilaterali tra Paesi, la disposizione generale prevede che i redditi prodotti all'estero vadano dichiarati nel proprio Paese, laddove si sia residenti per un periodo superiore a XXX giorni nell'arco dell'anno. I redditi dai lavoro dipendente quindi, certificati dal datore di lavoro estero, verranno ricompresi nel mod. UNICO per essere cumulati ai redditi prodotti in Italia e quindi tassati; la doppia imposizione dei redditi prodotti all'estero e già tassati nel Paese di produzione, è neutralizzata dalla detraibilità delle stesse. Nel caso di lavoro autonomo, invece, essere titolare di una partita IVA in Italia, comporta automaticamente l'assoggettamento a tassazione nazionale, ovunque sia avvenuta la produzione del reddito medesimo; in questo caso, però, non si porrà il problema di neutralizzare la doppia imposizione, poiché generalmente, i compensi corrisposti a lavoratori autonomi non residenti non sono assoggettati a ritenuta fiscale. In altri termini quindi, i clienti esteri del lavoratore autonomo hanno il medesimo trattamento di quelli nazionali senza alcuna necessita di particolare cura in sede di dichiarazione; per dichiarare il lavoro dipendente prodotto all'estero, invece, è necessaria la relativa certificazione che, dopo la verifica dell'accordo bilaterale di tale Paese con l'Italia, dovrà confluire in dichiarazione, per andarsi a cumulare agli altri redditi nazionali. Laddove la situazione di freelancer riferisse di compensi diversi dalle classificazioni principali di cui ho riferito, andranno analizzati per attribuire l'assimilazione all'una o all'altra categoria. Nell'attesa di incontarla in persona sul punto, La saluto molto cordialmente. Massimo Angeletti
Risposta del 06/11/2019 18:19
Buonasera, come sempre, purtroppo, la normativa fiscale italiana non consente una risposta univoca ma, una serie di dipende; nello specifico caso, si rende necessario valutare sia i costi in sede di acquisto, sia il trattamento fiscale in avvenire. La casistica è alquanto ampia ma, tanto per darle un'illustrazione di massima posso sintetizzarle quanto segue: nel momento in cui l'immobile è intestato ad una persona fisica, è irrilevante la natura del suo futuro utilizzo; dal XXXX infatti, i professionisti non possono detrarre le quote di ammortamento dell'immobile, conseguentemente si definisce un immobile destinato ad uso escluso all'attività professionale, al solo fine di poter dedurre integralmente le relative spese di gestione (utenze, condominio, riscaldamento, etc.), che in caso di uso promiscuo (abitazione/ufficio) saranno deducibili al XX%. A parte questo, sia in sede di acquisto che annualmente, il trattamento fiscale è il medesimo di qualunque altro immobile posseduto da una persona fisica. Escludendo l'ipotesi di applicare i benefici prima casa, per un acquisto da privato l'imposta di registro è al X%, l'ipotecaria e la catastale al momento fisse € XX cad., salvo modifiche legge finanziaria in corso di disamina parlamentare, dove è previsto un ritorno al proporzionale. Tale tassazione resta invariata a prescindere dalla futura destinazione d'uso dello stesso. Annualmente, sarà dovuta l'IMU, di cui il XX% potrà essere considerato costo deducibile dal reddito di lavoro autonomo. Questo è il quadro generale lineare, ipotesi più articolate e per questo, spesso più convenienti, transitano per un veicolo societario ma, la trattazione necessita di ben altro spazio e cura. A sua disposizione. Massimo Angeletti
Risposta del 24/10/2019 13:22
Buongiorno, si tratta di una problematica abbastanza tipica ma, di per se, alquanto semplice da risolvere. Il problema è che, avendo lasciato passare così tanto tempo prima di approcciare una definitiva risoluzione della questione, ci sono state delle iscrizioni a ruolo e quindi, l'interessamento di Equitalia e/o Agenzia Riscossioni, per cui, definita la problematica con l'Istituto, sarà necessario dedicare altro impegno per far cessare gli effetti della riscossione. Per entrare nel merito della questione, ho bisogno di un paio d'informazioni: X) che attività svolgeva e quindi, a quale Gestione INPS è ancora iscritta (commercianti, artigiani, sez,. speciale, etc.) X) mi ha parlato di chiusura della partita IVA ma, ha verificato che la posizione al Registro Imprese sia regolarmente cessata? Se vorrà contattarmi in privato con queste risposte, le darò le mie conclusioni ( [rimosso] ). Massimo Angeletti