Questa mattina a Milano è stata presentata da Carlo Sangalli (Presidente della Camera di Commercio) e Cristina Tajani (Assessore allo sviluppo economico del comune) la “Carta delle startup“, un documento di 15 proposte per lo sviluppo delle startup milanesi, in un momento veramente appropriato dopo l’approvazione delle Legge Passera.
La Carta delle Startup, risultato di un confronto costruttivo tra Comune, Camera di Commercio, giovani imprenditori ed investitori, è un documento di 5 proposte di rapida attuazione e 10 da concretizzare nel lungo periodo. Il comitato di lavoro ha utilizzato la stessa metodologia usata dal Governo per il decreto per lo sviluppo, ma a livello locale è la prima iniziativa nata in questo modo.
In questo documento, che ha anche lo scopo di eleggere Milano a capitale delle startup, oltre alle varie proposte, sono indicati i punti di forza, come le infrastrutture innovative (incubatori ed università) e il capitale umano, e i punti di debolezza, che sono soprattutto la mancanza di capitali e il supporto di una normativa da poco tempo definita.
Ma quali sono i punti principali delle proposte contenute in questo documento? Ecco i principali:
Un segnale, questo, che rappresenta un nuovo modo di dare un contributo alle imprese. Milano è stata la prima, speriamo che non sia l’ultima.