Una tra le tasse più odiate dai cittadini italiani è sicuramente quello dovuto allo Stato per il servizio pubblico: il canone tv è infatti è la fonte principale di sostenimento di quest’ultimo, come in Italia così in tutti gli stati europei.
La Legge di Stabilità 2016 ha comportato grandi novità su questo fronte, andando a modificare profondamente alcune caratteristiche di questa imposta: prima fra tutte, il calo dell’importo dovuto che passerà dai 113 euro ai 100 euro per l’anno prossimo, fino a 95 euro a partire dal 2017. Di contro, è stato concepito il principio di presunzione, pertanto si presume che chi abbia corrente elettrica nella propria abitazione abbia anche, almeno, un apparecchio volto a ricevere il segnale del servizio pubblico (RAI).
La presunzione ovviamente è relativa, poiché un cittadino può avere la rete elettrica in casa ma non voler comprare od usare una televisione, quindi cade la domanda: come non pagare il Canone RAI?
Innanzitutto partiamo dai cittadini esonerati dal pagamento del Canone RAI:
Puoi inoltrare la richiesta di disdetta del Canone RAI entro il 31 dicembre 2015 e in questo caso eludere completamente il pagamento per l’anno 2016.
Se hai intenzione di avviare la procedura per la disdetta del Canone RAI devi assicurarti di non avere debiti (pendenze, multe, sanzioni di altro genere legate al canone).
Sono molteplici le motivazioni che possono spingere un cittadino ad avanzare tale disdetta:
Il mancato pagamento del Canone RAI entro i termini di scadenza, od eventuale controllo post-disdetta dall’Agenzia delle Entrate che ne denunci una truffa ai danni dello Stato, prevede una sanzione che supera di cinque volte il valore dell’imposta stessa: circa 500 euro.