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Costi e dettagli Partita IVA 2016: Regime forfettario
Se abbiamo intenzione di avviare partita IVA dobbiamo sapere innanzitutto quanto ci costerà e se rispettiamo i requisti per accedere al regime forfettario (che ricordiamo soppianterà il regime dei minimi). Cosa prevedono i costi e quanto dobbiamo guadagnare per rientrarvi?
Nuovo regime forfettario 2016: ricavi e coefficienti di reddito
Quali tassazioni prevede il nuovo regime forfettario 2016? Andiamo a spiegare nel dettaglio i limiti di fatturato ed il coefficiente di redditività (che cambiano da attività ad attività). Tali requisiti vengono estrapolati dal codice ATECO. Elenchiamo i vari settori economici di riferimento con i rispettivi limiti di fatturato annuali:
- Intermediari del commercio: 25.000 e coefficiente di redditività al 62%;
- Costruzioni e attività immobiliari: 25.000 e coefficiente di redditività all’ 86%;
- Commercio ambulante di prodotti alimentari: 40.000 e coefficiente di redditività al 40%;
- Commercio ambulante di prodotti di altro genere: 30.000 euro con coefficiente redditività 54%;
- Commercio all’ingrosso: 50.000 con coefficiente di redditività al 40%;
- Attività dei servizi di alloggio: 50.000 e coefficiente di redditività al 40%;
- Altre attività economiche: 30.000 euro e coefficiente di redditività al 67%;
- Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi: 30.000 euro e coefficente di redditività al 78%
- Industrie alimentari e delle bevande: 45.000 euro e 40% come coefficiente redditività al 40%;
Partita IVA 2016, regime forfetario: tassazione, aliquota al 5% per 5 anni e al 15% dal 6° anno
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un particolare regime di tassazione per la Partita IVA in regime forfetario 2016:
- aliquota dell’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni;
- dal sesto anno l’aliquota dell’imposta sostitutiva sale al 15%.
L’imposta sostitutiva è l’unica forma di imposizione fiscale sul reddito dei contribuenti nel regime forfetario e sostituisce l’IRPEF (ordinaria e addizionali) e l’IRAP; l’IVA non è dovuta.
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