Novità in arrivo per gli investimenti in start-up innovative. Da una bozza interministeriale dei dicasteri dell’economia e dello sviluppo economico si apprende che, nel pacchetto normativo che costituirà la nuova legge finanziaria per l’anno 2016 saranno incluse, tra le altre, significative detrazioni fiscali per gli investimenti in start-up.
Si applicheranno incentivi fiscali in forma di: detrazioni IRPEF del 19% dell’investimento, fino ad un massimo di € 500mila, per le persone fisiche; oneri deducibili dall’imponibile IRES del 20% dell’investimento, fino ad un massimo di € 1,8milioni, per persone giuridiche. Gli incentivi valgono sia nel caso di investimenti diretti, sia in caso di investimenti indiretti attuati tramite OICR (es. fondi comuni) o altre società che investono prevalentemente in queste tipologie d’impresa (es. business angels).
Per le imprese innovative già presenti sul mercato si applicheranno comunque gli incentivi se, operative da non più di sette anni e in grado di attuare nuovi piani di sviluppo o significativi miglioramenti dei prodotti/servizi già offerti. Condizione necessaria per usufruire dell’agevolazione è il mantenimento dell’investimento o la quota di capitale acquistata per un periodo di almeno due anni, in pratica il trasferimento a titolo oneroso delle quote o azioni, anche parzialmente, prima di tale periodo farà scaturire la decadenza dai benefici.
L’investimento massimo detraibile per le persone fisiche ammonta a € 500mila per ciascun periodo d’imposta interessato dal decreto attuativo. A titolo d’esempio valga un investimento innovativo di € 150.000 attuato da una SNC. Nell’anno d’imposta 2016 potrà beneficiare per intero della detrazione d’imposta complessiva spettante di € 28.500 (19% di 150.000) in quanto € 28.500 < € 500.000.
Le persone giuridiche come le società invece, avranno la possibilità di portare in deduzione dal reddito imponibile il 20% dell’investimento fino ad un massimo di € 1,8milioni. La deduzione dal reddito imponibile si va quindi ad aggiungere come extra ai costi portati in deduzione dal reddito per effetto degli ammortamenti e relativi sempre allo stesso investimento.
Per esempio, nell’anno d’imposta 2016, un investimento di una SRL di € 10milioni potrà beneficiare di una deduzione dal reddito imponibile di € 1,8milioni, valore inferiore rispetto al 20% di 10milioni per effetto del massimale. Per le società di capitali che investono in tecnologie applicate al settore energetico oppure seguono una vocazione operativa di tipo sociale, la percentuale di deducibilità sale al 27%.
I soggetti che vorranno beneficiare delle agevolazioni fiscali dovranno essere in grado di dimostrare, con apposita documentazione, che gli investimenti effettuati riguardano le società che possiedono e sono anche in grado di mantenere nel tempo le caratteristiche delle start-up innovative.
In pratica, è necessaria la provata iscrizione dell’azienda in cui si investe nella sezione speciale del Registro delle imprese e riguardante per l’appunto le start-up innovative. Nello stesso tempo è richiesto un piano d’investimento dell’impresa il quale dovrà specificare informazioni circa l’oggetto dell’attività, i prodotti/servizi offerti, le relative previsioni di vendita. Una start-up per definirsi innovativa, ai sensi della L.33/2015 deve: