Andrea Giacon
Indirizzo
Piazzale Bernardino Ramazzini 41012 Carpi
Albo
Commercialista iscritto all'Albo di Modena
Matricola: 969
Contatti
Telefono: 059641012
Email: a.giacon@studiogiacon.net
Sito Web: https://studiogiaconnet.wordpress.com/
Risposta del 04/03/2020 10:20
Buongiorno [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Per poter iniziare un'attività di tatuatrice deve prima aver frequentato con esito positivo l'apposito corso tenuto dall'Asl. Premesso questo, gli adempimenti per l'avvio dell'attività sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza, in cui si attesta il possesso dei requisiti morali e tecnici, ed il rispetto delle normative sanitarie, urbanistiche, edilizie e di sicurezza dei locali adibiti ad attività; saranno da allegare anche una relazione descrittiva delle caratteristiche dei locali, della loro localizzazione e delle attrezzature utilizzate per il servizio, una planimetria dei locali ed una relazione dettagliata sull'attività svolta, il numero di addetti, le procedure di pulizia dei locali e degli arredi, disinfezione e sterilizzazione dello stumentario, lavaggio biancheria e smaltimento rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo - Fare richiesta di iscrizione come impresa individuale al Registro Imprese - Fare richiesta di iscrizione all'INPS artigiani Come ditta individuale si può valutare se ci sono i requisiti per aderire al regime forfettario. Per aderire al regime forfettario deve avere fatturati fino a XX.XXX euro annui (e ragguagliati ad anno per periodi inferiori a XX mesi), compensi lordi per lavoro dipendente percepiti nell'anno precedente e in corso non superiori a XX.XXX euro e costi per dipendenti e collaboratori a vario titolo non superiori a XX.XXX euro annui. E' inoltre necessario non avere partecipazioni in società di persone o associazioni professionali, o partecipazioni di controllo in Srl che svolgano la stessa attività della sua partita Iva individuale; il regime forfettario prevede un'imposta sostitutiva (dell'IRPEF e delle addizionali) del X% per i primi X anni e successivamente del XX%. Gli adempimenti sono molto inferiori al regime ordinario. Come vede, il fatto che l'attività di tatuatore abbia delle implicazioni di tipo sanitario rende la SCIA più lunga ed articolata. Posso seguire tutti gli adempimenti sopra elencati e la fase di start up in genere, per questi servizi richiedo un onorario di XXX euro + Iva una tantum. In seguito, per contabilità e dichiarazione ed altri adempimenti fiscali annuali, il mio compenso dipende a seconda se può aderire al regime forfettario o meno: nel primo caso sono XXX euro + Iva annui, nel secondo dipende anche dal numero di fatture di acquisto e vendita annue da registrare, comunque non meno di X.XXX euro + Iva annui, in quanto c'è da tenere una vera contabilità ufficiale, c'è da presentare la dichiarazione Iva, la dichiarazione Irap, gli Isa (ex studi di settore) e tutta un serie di ulteriori adempimenti in più rispetto al regime forfettario. Infine, vedo che lei si trova a Bologna; io sono a Carpi, ma dal mio punto di vista la distanza non è un grande problema perchè ormai si fa quasi tutto a distanza, al massimo ci sarà magari da incontrarsi un paio di volte per l'inizio attività; il mio studio ha già diversi clienti a Bologna. Nel caso voglia approfondire le lascio i miei recapiti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon
Risposta del 23/02/2020 15:49
Buongiorno [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Secondo la legge Regione Emilia Romagna n. XX/XXXX, sono esercizi di affittacamere le strutture, gestite in forma imprenditoriale, composte da non più di sei camere destinate a clienti, ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nelle quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari. L'attività di affittacamere, come sopra definita, non richiede autorizzazioni preventive particolari e gli adempimenti per l'avvio dell'attività sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza - Fare richiesta di iscrizione come impresa individuale al Registro Imprese - Fare richiesta di iscrizione all'INPS commercianti o artigiani Come ditta individuale si può valutare se ci sono i requisiti per aderire al regime forfettario. Per aderire al regime forfettario deve avere fatturati fino a XX.XXX euro annui (e ragguagliati ad anno per periodi inferiori a XX mesi), compensi lordi per lavoro dipendente percepiti nell'anno precedente e in corso non superiori a XX.XXX euro e costi per dipendenti e collaboratori a vario titolo non superiori a XX.XXX euro annui. E' inoltre necessario non avere partecipazioni in società di persone o associazioni professionali, o partecipazioni di controllo in Srl che svolgano la stessa attività della sua partita Iva individuale; il regime forfettario prevede un'imposta sostitutiva (dell'IRPEF e delle addizionali) del X% per i primi X anni e successivamente del XX%. Gli adempimenti sono molto inferiori al regime ordinario. Posso seguire tutti gli adempimenti sopra elencati e la fase di start up in genere, per questi servizi richiedo un onorario di XXX euro + Iva. Nel caso voglia approfondire le lascio i miei recapiti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon
Risposta del 06/02/2020 09:53
Buongiorno [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Per il servizio da lei richiesto richiedo un onorario di euro XXX + Iva. Nel caso voglia approfondire le lascio i miei contatti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon
Risposta del 06/02/2020 21:45
Buonasera [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Per poterle rispondere avrei bisogno di alcune informazioni in più: - non esistono più beni da liquidare? Esistono debiti residui da saldare? O ci sono liquidità residue su cui fare un piano di riparto? - Prima di chiudere tutto, occorre depositare il bilancio al XX/XX/XXXX e le dichiarazioni fiscali (Iva, Ires, Irap) sul XXXX. Successivamente, saranno da presentare due dichiarazioni: una per il periodo che va dal XX/XX/XXXX alla data di messa in liquidazione, ed una seconda dalla messa in liquidazione alla fine della liquidazione con piano di riparto. Nel preventivo devo considerare anche tutti questi servizi? - Se la risposta al punto precedente è affermativa, ho bisogno di alcuni dati dimensionali sulla società, come il totale attivo da bilancio, il totale dei ricavi ed il totale dei debiti Le lascio i miei contatti per eventuali approfondimenti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon.
Risposta del 05/02/2020 10:10
Buongiorno [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Seguo diversi clienti forfettari e per la maggior parte di questi sono stato io ad aprire loro la partita Iva. Per poterle dare una risposta precisa ed esauriente sugli adempimenti necessari ed il conseguente preventivo ho bisogno di più dati, soprattutto di sapere che tipo di attività intende svolgere con la partita Iva. In caso di impresa ditta individuale che non necessiti di autorizzazioni preventive all'avvio di attività gli adempimenti minimi sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare richiesta di iscrizione come impresa individuale al Registro Imprese - Fare richiesta di iscrizione all'INPS commercianti o artigiani Eventualmente, in caso di attività di commercio al dettaglio o all'ingrosso o tramite internet o per alcuni tipi di servizi prima della comunicazione al Registro Imprese va fatta Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza. In caso di attività di lavoro autonomo (come le consulenze o attività libero professionali classiche come avvocato, medico, ingegnere ecc.), invece ci sono solo la richiesta di partita Iva all'Agenzia Entrate e eventualmente l'iscrizione all'INPS gestione separata, se per l'attività svolta non esiste una cassa di previdenza privata specifica. Il mio compenso per le pratiche sopra indicate e per la consulenza in fase di start-up varia, a seconda dei casi e degli adempimenti richiesti, dai XXX ai XXX euro più Iva. Ricordo che per aderire al regime forfettario deve avere fatturati fino a XX.XXX euro annui (e ragguagliati ad anno per periodi inferiori a XX mesi), compensi lordi per lavoro dipendente percepiti nell'anno precedente e in corso non superiori a XX.XXX euro (sempre che contestualmente all'attività con la partita Iva si continui un'attività come dipendente) e costi per dipendenti e collaboratori a vario titolo non superiori a XX.XXX euro annui. E' inoltre necessario non avere partecipazioni in società di persone o associazioni professionali, o partecipazioni di controllo in Srl che svolgano la stessa attività della sua partita Iva individuale; il regime forfettario prevede un'imposta sostitutiva (dell'IRPEF e delle addizionali) del X% per i primi X anni e successivamente del XX%. Gli adempimenti sono molto inferiori al regime ordinario. Nel caso desideri approfondire, le lascio i miei recapiti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO)
Risposta del 24/01/2020 17:11
Buonasera [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Per poterle dare una risposta precisa ed esauriente ho bisogno di più dati, soprattutto di sapere che tipo di attività intende svolgere e se da sola o in società con altri, e se per consulenza finanziaria intende una valutazione di fattibilità economico-finanziaria dell'iniziativa oppure lo svolgimento degli adempimenti necessari all'inizio dell'attività. Qui di seguito ipotizzo che si tratti di impresa ditta individuale che non necessiti di autorizzazioni preventive all'avvio di attività e mi chieda gli adempimenti: in questo caso gli adempimenti minimi sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare richiesta di iscrizione come impresa individuale al Registro Imprese - Fare richiesta di iscrizione all'INPS commercianti o artigiani Eventualmente, in caso di attività di commercio al dettaglio o all'ingrosso o tramite internet o per alcuni tipi di servizi prima della comunicazione al Registro Imprese va fatta Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza. Se l'attività è di lavoro autonomo, ad esempio consulenze, dei punti sopra indicati non sono necessari l'iscrizione al Registro Imprese e la presentazione della SCIA. Sia come ditta individuale che come autonomo si può valutare se ci sono i requisiti per aderire al regime forfettario. Per aderire al regime forfettario deve avere fatturati fino a XX.XXX euro annui (e ragguagliati ad anno per periodi inferiori a XX mesi), compensi lordi per lavoro dipendente percepiti nell'anno precedente e in corso non superiori a XX.XXX euro (sempre che contestualmente all'attività con la partita Iva si continui un'attività come dipendente) e costi per dipendenti e collaboratori a vario titolo non superiori a XX.XXX euro annui. E' inoltre necessario non avere partecipazioni in società di persone o associazioni professionali, o partecipazioni di controllo in Srl che svolgano la stessa attività della sua partita Iva individuale; il regime forfettario prevede un'imposta sostitutiva (dell'IRPEF e delle addizionali) del X% per i primi X anni e successivamente del XX%. Gli adempimenti sono molto inferiori al regime ordinario. In ogni caso, come detto, devo sapere di più sul tipo di attività che deve iniziare e il tipo di consulenza richiesta per formulare un preventivo. Le lascio i miei recapiti per approfondimenti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon
Risposta del 22/01/2020 10:50
Buongiorno [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Lo Studio si propone di essere il braccio destro dell'imprenditore, supportandolo nelle scelte strategiche, andando oltre l'adempimento degli obblighi di legge posti a carico delle imprese e dei suoi clienti in genere Per poterle dare una risposta precisa ed esauriente ho bisogno di più dati, soprattutto di sapere che tipo di attività intende svolgere e se da solo o in società con altri. Qui di seguito ipotizzo che si tratti di impresa ditta individuale che non necessiti di autorizzazioni preventive all'avvio di attività: in questo caso gli adempimenti minimi sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare richiesta di iscrizione come impresa individuale al Registro Imprese - Fare richiesta di iscrizione all'INPS commercianti o artigiani Eventualmente, in caso di attività di commercio al dettaglio o all'ingrosso o tramite internet o per alcuni tipi di servizi prima della comunicazione al Registro Imprese va fatta Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza. Nel caso di attività di lavoro autonomo e non di impresa (es. consulenze) delle attività sopra indicate non è necessaria l'iscrizione al Registro Imprese e la presentazione della SCIA. Come ditta individuale o lavoro autonomo si può valutare se ci sono i requisiti per aderire al regime forfettario. Per aderire al regime forfettario deve avere fatturati fino a XX.XXX euro annui (e ragguagliati ad anno per periodi inferiori a XX mesi), compensi lordi per lavoro dipendente percepiti nell'anno precedente e in corso non superiori a XX.XXX euro (sempre che contestualmente all'attività con la partita Iva si continui un'attività come dipendente) e costi per dipendenti e collaboratori a vario titolo non superiori a XX.XXX euro annui. E' inoltre necessario non avere partecipazioni in società di persone o associazioni professionali, o partecipazioni di controllo in Srl che svolgano la stessa attività della sua partita Iva individuale; il regime forfettario prevede un'imposta sostitutiva (dell'IRPEF e delle addizionali) del X% per i primi X anni e successivamente del XX%. Gli adempimenti sono molto inferiori al regime ordinario. Per poter formulare un preventivo per la mia consulenza ho bisogno di sapere meglio che tipo di attività vuole iniziare. Nel caso voglia approfondire le lascio i miei recapiti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon
Risposta del 16/01/2020 20:03
Buonasera [rimosso], sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Per poterle dare una risposta precisa ed esauriente ho bisogno di più dati, soprattutto di sapere che tipo di attività intende svolgere. In caso di attività di impresa (ditta individuale) che non necessiti di autorizzazioni preventive all'avvio di attività gli adempimenti minimi sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare richiesta di iscrizione come impresa individuale al Registro Imprese - Fare richiesta di iscrizione all'INPS commercianti o artigiani Eventualmente, in caso di attività di commercio al dettaglio o all'ingrosso o tramite internet o per alcuni tipi di servizi prima della comunicazione al Registro Imprese va fatta Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza. Nel caso di attività di lavoro autonomo, come le consulenze, invece I passi da seguire per iniziare l'attività sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare richiesta di iscrizione all'INPS gestione separata, se l'attività svolta non comporta l'iscrizione a qualche cassa di previdenza privata (es. avvocati, commercialisti, medici, ingegneri ecc.) Per aderire al regime forfettario deve avere fatturati fino a XX.XXX euro annui (e ragguagliati ad anno per periodi inferiori a XX mesi), compensi lordi per lavoro dipendente percepiti nell'anno precedente e in corso non superiori a XX.XXX euro (sempre che contestualmente all'attività con la partita Iva si continui un'attività come dipendente) e costi per dipendenti e collaboratori a vario titolo non superiori a XX.XXX euro annui. E' inoltre necessario non avere partecipazioni in società di persone o associazioni professionali, o partecipazioni di controllo in Srl che svolgano la stessa attività della sua partita Iva individuale; il regime forfettario prevede un'imposta sostitutiva (dell'IRPEF e delle addizionali) del X% per i primi X anni e successivamente del XX%. Gli adempimenti sono molto inferiori al regime ordinario. Per quanto riguarda il mio preventivo, come dicevo, dipende dal tipo di attività che vuole iniziare in quanto gli adempimenti sono diversi a seconda dei casi. Nel caso voglia approfondire le lascio i miei recapiti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon
Risposta del 14/01/2020 20:09
Buongiorno [rimosso] , sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. L'attività di consulenza si inquadra nel lavoro autonomo, quindi non è richiesta l'iscrizione al Registro Imprese. I passi da seguire per iniziare l'attività sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare richiesta di iscrizione all'INPS gestione separata, se l'attività svolta non comporta l'iscrizione a qualche cassa di previdenza privata (es. avvocati, commercialisti, medici, ingegneri ecc.) In sede di apertura si può anche valutare se ci sono i requisiti per aderire, almeno inizialmente, al più vantaggioso regime forfettario. Per aderire al regime forfettario deve avere fatturati fino a XX.XXX euro annui (e ragguagliati ad anno per periodi inferiori a XX mesi), compensi lordi per lavoro dipendente percepiti nell'anno precedente e in corso non superiori a XX.XXX euro (sempre che contestualmente all'attività con la partita Iva si continui un'attività come dipendente) e costi per dipendenti e collaboratori a vario titolo non superiori a XX.XXX euro annui. E' inoltre necessario non avere partecipazioni in società di persone o associazioni professionali, o partecipazioni di controllo in Srl che svolgano la stessa attività della sua partita Iva individuale; il regime forfettario prevede un'imposta sostitutiva (dell'IRPEF e delle addizionali) del X% per i primi X anni e successivamente del XX%. Gli adempimenti sono molto inferiori al regime ordinario. Per la fase di start up di cui sopra richiedo un onorario di XXX euro + Iva. Nel caso voglia approfondire le lascio i miei recapiti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon
Risposta del 14/01/2020 20:58
Buonasera S.I., sono Andrea Giacon, partner dello Studio Giacon & Associati, uno studio associato di Carpi (MO) con otto addetti, di cui sei commercialisti, costituito nel XXXX da professionisti attivi da vent'anni sul territorio. Lo Studio si propone di essere il braccio destro dell'imprenditore, supportandolo nelle scelte strategiche, andando oltre l'adempimento degli obblighi di legge posti a carico delle imprese e dei suoi clienti in genere. In Studio da me già seguiamo un cliente che svolge attività di editoria. Per l'avvio dell'attività, gli adempimenti minimi, richiesti in caso di ditta individuale, sono: - Fare richiesta di apertura di partita IVA all'Agenzia delle Entrate - Fare richiesta di iscrizione come impresa individuale al Registro Imprese - Fare richiesta di iscrizione all'INPS gestione commercianti. Nel caso l'attività editoriale riguardi quotidiani e riviste periodiche, è richiesta l'iscrizione al Registro degli operatori della Comunicazione, viceversa in caso di libri o comunque prodotti diversi non è previsto questo adempimento. In caso di società ci sono, oltre alle fasi sopra descritte, l'obbligo di costituire la società con atto notarile e di dotarla di uno statuto sociale con le regole di funzionamento della società stessa. In entrambi i casi sono in grado di seguire e adempiere le varie procedure necessarie in fase di start up, e successivamente di fornire i vari servizi periodici: contabilità, dichiarazioni fiscali e consulenza ordinaria. Ovviamente il preventivo cambia a seconda che si tratti di ditta individuale o di società, e, per quanto riguarda la consulenza a regime ho necessità di avere alcuni dati in più: - la quantità stimata di documenti da contabilizzare (fatture di acquisto, di vendita) - se la contabilità è ordinaria o abbreviata (con o senza inserimento movimenti bancari) - le dimensioni stimate del fatturato annuo Nel caso voglia approfondire le lascio i miei recapiti: mail: [rimosso] telefono: XXX/XXXXXX, chiedendo di Andrea Giacon Skype: andrea.giaconX appuntamento presso il mio ufficio: Piazzale Ramazzini, XX/A - Carpi (MO) Cordiali saluti, Andrea Giacon